MINISALUTE: REPORT 2019 DELL’ATTIVITA’ ISPETTIVA E DELLE VERIFICHE IGIENICO-SANITARIE

pubblicato in: Blog | 0

Purtroppo, dalle migliaia di verifiche fatte da organi di controllo diversi in materia di salute e sicurezza degli alimenti, (ASL, NAS, ICQRF e Guardia di Finanza) il settore delle farine, pane e pasta non ne esce proprio benissimo .

E, conseguentemente, c’è da attendersi un’ulteriore stretta sui futuri controlli al settore.

Sotto la lente etichettatura, allergeni, tracciabilità e, come sempre, le condizioni igienico sanitarie degli ambienti di lavorazione e vendita.

Il MINISTERO DELLA SALUTE Ha diffuso il report completo delle verifiche effettuate sia dagli uffici SIAN locali che dai NAS dell’Arma dei Carabinieri durante tutto il 2019.

In generale, l’attività ispettiva dei DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE A.S.L. a livello nazionale ha riguardato 147.769 stabilimenti produttivi rilevando 35.471 situazioni di non conformità.  A seguito delle verifiche effettuate, per il  commercio al dettaglio di alimenti e bevande sono state elevate 4.143 sanzioni, 151 notizie di reato e 223 sequestri su 62.121 ispezioni.

Si evidenzia, perchè di particolare rilevanza per panificatori e pasticceri, che per quanto riguarda l’attività dei NAS (Nucleo Antisofisticazioni dei Carabinieri) li controlli complessivi effettuati nel 2019 sono stati 53.792 , di cui 31.938 nel comparto della sicurezza alimentare, pari al 60% delle ispezioni totali.

Si rileva come le verifiche svolte hanno rilevato non conformità presso 11.695 aziende, pari al 37% dei controlli effettuati. Ma ciò che più rileva, per quanto riguarda  panificatori e pasticceri, è che per la voce FARINE, PANE E PASTA,  sui 3.450 controlli ben 1.382 sono stati giudicati non conformi.

 Complessivamente, L’analisi dei risultati ottenuti evidenzia che la maggior parte delle irregolarità sono state riscontrate nei comparti della ristorazione (44%), delle farine, pane e pasta (40%) e degli alimenti vari (34%). 

Di conseguenza, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 1.780 titolari di esercizi o aziende della filiera alimentare, ritenuti responsabili dei reati di frode, falsificazione, contraffazione e detenzione di alimenti in cattivo stato di
conservazione e segnalate 11.794 persone all’Autorità Amministrativa per violazione delle norme afferenti l’autocontrollo alimentare, l’etichettatura e la tracciabilità dell’origine dei prodotti.

le verifiche dei NAS hanno portato a contestare 3.907 sanzioni di natura penale ed  elevare 18.730 sanzioni amministrative per un totale di oltre 18 milioni di euro. Ma anche eseguire provvedimenti di sospensione o chiusura o sequestro di 1.681 aziende ed imprese di settore, per un valore complessivo pari ad oltre 548 milioni di euro.

Sempre per il settore FARINE, PANE E PASTA, i NAS hanno segnalato 1355 persone all’Autorità Amministrativa e 128 a quella Giudiziaria, elevando 163 sanzioni penali, 2.226 amministrative per un valore complessivo di ben 1.807.417 € e sequestri per 6.631.140 Euro complessivi.

Le infrazioni più ricorrenti hanno riguardato, in ambito penale, i reati di:

  •  frode in commercio;
  •  detenzione/somministrazione di alimenti in cattivo stato di conservazione o nocivi;
  •  falsità materiale in certificazioni;

Mentre per quelle di carattere amministrativo, :

  • carenze igienico sanitarie e strutturali;
  • irregolare etichettatura e la mancanza di tracciabilità degli alimenti;
  •  mancata applicazione dell’autocontrollo alimentare;
  • carenze autorizzative al funzionamento di attività produttive e commerciali.

Per quanto riguarda l’analisi dei RAFFS nazionali (ovvero il sistema di allerta rapido di non conformità degli alimenti che porta all’immediato blocco e ritiro dal commercio ) si segnala che  le non conformità riscontrate nei prodotti di origine italiana, il maggior numero di notifiche ha riguardato i molluschi bivalvi (25), carne (escluso il pollame) (24) e cereali e derivati (20). 

Mentre, per ciò che riguarda il tipo di pericolo oggetto dell’allerta, il maggior numero di irregolarità è dovuto a contaminazioni microbiologiche (57), corpi estranei (20) ed allergeni non dichiarati in etichetta (18),  Tra i contaminanti microbiologici, il maggior numero di notifiche ha riguardato Escherichia coli, Listeria monocytogenes e salmonelle.

 

Un discorso a parte meritano i controlli relativi alla  qualità degli alimenti che attualmente sono affidati al MINISTERO DELLE POLITICHE AGRARIE E FORESTALI che lo esercita attraverso gli uffici territoriali degli ICQRF (ovvero l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari ).

I controlli, effettuati principalmente nelle fasi di trasformazione e commercio, comportano verifiche e accertamenti sulla conformità dei processi di trasformazione, sulla regolare tenuta della documentazione prevista dalla legge, sulla correttezza e veridicità delle informazioni riportate nell’etichetta dei prodotti, nonché prelievo di campioni dei prodotti per successivi controlli analitici.

Agli ICQRF sè anche affidato il controllo della corretta tenuta e compilazione dei registri telematici (ex cartacei) categoria nella quale rientreranno i registri telematici di cereali e farine di cereali previsti dalla finanziaria 2021 (vedi qui il nostro post sull’argomento ). e sui quali si attende per l’appunto il decreto attuativo del Ministero dell’Agricoltura.

Nel solo settore dei CEREALI E DERIVATI, nel 2019 gli ICQRF hanno effettuato 2.831 controlli relativi a 1.785 operatori verificando  2.543 prodotti rilevando l’8,7% di irregolarità . Di particolare rilevanza il fatto che per questo settore una delle irregolarità più frequenti riguardi il pane parzialmente cotto, surgelato, venduto senza specificazione in etichetta.

Infine, tornando alle attività ispettive complessive svolte dai DIPARTIMENTI PREVENZIONE DELLE ASL, afferenti a DIGISAN (Direzioni Generali Alimenti e Salute), si segnala che  relativamente a

Produzione di pane, pizza e prodotti da forno e di pasticceria – freschi e secchi sono stati controllati
5.587 stabilimenti su un totale di  49.927  (all’incirca l’11%)  rilevando 2624 non conformità  elevando 723 sanzioni e  15 notizie di reato ed effettuando 50 sequestri.

QUI IL TESTO INTEGRALE DEL REPORT MINISALUTE 2019