
Come noto, le alte temperature di questa estate stanno causando non soltanto danni alla salute e all’ambiente ma impattano in modo negativo anche sulle attività lavorative. In questi giorni organizzazioni datoriali (Confindustria in primo luogo) e di rappresentanza dei lavoratori stanno discutendo con il Governo per definire le condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Ricordiamo che su questo sito avevamo già pubblicato nel settembre del 2019 un post sulle problematiche connesse alla questione del microclima in azienda riportando in allegato allo stesso un documento tecnico predisposto dall’INAIL della Regione Campania (QUI il link al documento)
E’ del tutto evidente che la panificazione rappresenta sotto questo punto di vista un settore particolarmente sensibile sia per la situazione ambientale connessa alle lavorazioni sia per l’impossibilità pratica di interrompere le lavorazioni in presenza di alte temperature ambientali così come si vorrebbe fare per altre tipologie di lavoro.
La Federazione, anche in vista di probabili interventi normativi sul problema delle temperature dei luoghi di lavoro, sta monitorando attivamente la situazione e sta lavorando alla definizione di uno specifico protocollo contenente le misure atte a ridurre, per quanto possibile, gli effetti di alte temperature ambientali sui nostri operatori.
Si ritiene utile, in attesa di una migliore e più specifica definizione per il nostro settore, riportare le indicazioni generali di contrasto ai danni causati da calore predisposte dal Ministero della Salute.
Ricordiamo anche che i danni da calore sono dovuti non soltanto alle alte temperature ma anche ai valori di umidità relativa presente nell’ambiente: riportiamo qui il LINK ad un semplice calcolatore che abbina temperatura e umidità ambientale segnalandone il conseguente livello di rischio per la salute.
Il Ministero della Salute pubblica giornalmente il bollettino che definisce per tutte le provincie italiane il livello di rischio per la salute conseguente alle temperature previste.