TREVISO: la Festa del pane e la sfida della fugassa trevigiana

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Tiziano Bosco, presidente dei panificatori di Treviso, con i colleghi e i ragazzi della scuola di lancenigo: tutti insieme hanno dato vita alla Festa  del pane.

La Festa del pane a Treviso rilancia la panificazione artigianale. 

I panificatori trevisani hanno dato vita, nella splendida cornice della Loggia dei Cavalieri, a due giornate di festa producendo pane, pizzette biscotti e molto altro. Il tutto attorinati sia dai trevigiani che dai turisti attirati dai mille profumi della manifestazione.

Assieme ai panificatori trevisani, protaqonisti della bella manifestazione i ragazzi della scuola di panificazione di Lancenigo. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto all’ADVAR, ONLUS che si dedica all’assistenza domiciliare per gli infermi.

La festa del Pane di Treviso segna il ritorno alla normalità dopo gli anni terribili del COVID e ripropone anche la tradizionale FUGASSA TREVIGIANA che è stata al centro della sfida tra i panificatori della provincia.

Non poteva mancare un momento importante di carattere sindacale: sabato 25 marzo, giornata inaugurale della due giorni, è stata anche l’occasione per un cordiale incontro del presidente dei panificatori trevisani Tiziano Bosco con il presidente federale Giancarlo Ceccolini che ha anche rivolto un saluto a tutti i panificatori e ai ragazzi presenti.   Ma è stato anche un momento  che ha visto riuniti, insieme ai presidenti Bosco e  Ceccolini, anche i due “past president” trevisani, Romeo Bortoluzzi e Maurizio Porato che hanno partecipato all’evento.

In definitiva, una bella manifestazione che ha dimostrato ancora una volta la vitalità e la passione di una categoria che crede fortemente nel proprio lavoro.

L’incontro dei quattro presidenti alla Festa del Pane di Treviso: da sinistra Maurizio Porato, Giancarlo Ceccolini, Romeo Bortoluzzi e Tiziano Bosco.