Nella giornata del 15 ottobre il Consiglio dei Ministri ha emanato due nuovi decreti, un in materia di fisco e l’altro, anche sotto la spinta e l’urgenza determinata dalle molte morti recenti sui luoghi di lavoro, in materia di sicurezza del lavoro.
Si segnala in particolare, assunzione di oltre mille nuovi ispettori del lavoro, aumento delle sanzioni per le violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, sospensione dell’attività nel caso del superamento del 10% di lavoratori in nero e per gravi violazioni, anche senza che vi sia recidiva.
Varata la norma per equiparare di nuovo la quarantena alla malattia. Il comunicato stampa segnala anche che relativamente ai Congedi parentali per i lavoratori dipendenti o autonomi genitori di minori di 14 anni possono astenersi dal lavoro nel
caso in cui sia sospesa l’attività didattica o educativa del figlio per tutta o in parte la durata dell’infezione o per la quarantena disposta dalle autorità competenti.
In attesa dei testi integrali che dovranno essere resi effettivi e operativi in gazzetta ufficiale, pubblichiamo qui il
COMUNICATO STAMPA DEL GOVERNO
CONSIGLIO DEI MINISTRI – 15 OTTOBRE 2021
Il Consiglio dei Ministri si è riunito venerdì 15 ottobre 2021, alle ore 13.10 a Palazzo Chigi, sotto la
presidenza del Presidente Mario Draghi. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Roberto
Garofoli.
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DECRETO FISCALE
Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili
(decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’economia e
delle finanze Daniele Franco, del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, del
Ministro degli affari esteri e del commercio internazionale Luigi Di Maio, del Ministro dell’Interno
Luciana Lamorgese, del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, e del Ministro della famiglia e delle
pari opportunità Elena Bonetti, ha approvato un decreto legge recante “misure urgenti in materia
economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.
SICUREZZA SUL LAVORO
Il decreto interviene con una serie di misure sul mondo del lavoro, a cominciare dalla sicurezza sui
luoghi di lavoro: le norme approvate consentiranno infatti di intervenire con maggiore efficacia
sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero.
L’obiettivo è quello di incentivare e semplificare l’attività di vigilanza in materia di salute e
sicurezza sul lavoro e di un maggiore coordinamento dei soggetti competenti a presidiare il rispetto
delle disposizioni per assicurare la prevenzione. Pertanto il provvedimento interviene, in primo
luogo, con modifiche al Decreto legislativo 81/2008 in materia di tutela della salute e della
sicurezza nei luoghi di lavoro.
– Lavoro nero, più bassa la soglia per la sospensione dell’attività imprenditoriale
Cambiano anche le condizioni necessarie per l’adozione del provvedimento cautelare della
sospensione dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni: 10% e non più 20% del
personale “in nero” presente sul luogo di lavoro. Non è più richiesta alcuna “recidiva” ai fini della
adozione del provvedimento che scatterà subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche. La
nuova disciplina del provvedimento cautelare prevede altresì l’impossibilità, per l’impresa
destinataria del provvedimento, di contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo
di sospensione.
– Violazione norme sicurezza, al via l’inasprimento delle sanzioni
Nel caso in cui vengano accertate gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza
del lavoro, è prevista – come detto – la sospensione dell’attività, anche senza la necessità di una
reiterazione degli illeciti.
Per poter riprendere l’attività produttiva è necessario non soltanto il ripristino delle regolari
condizioni di lavoro, ma anche il pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a
seconda delle fattispecie di violazione. L’importo è raddoppiato se, nei cinque anni precedenti, la
stessa impresa ha già avuto un provvedimento di sospensione.
– Controlli, all’INL compiti di coordinamento
Sono estese le competenze di coordinamento all’INL – Ispettorato Nazionale del Lavoro – negli
ambiti della salute e sicurezza del lavoro.
– Più ispettori e più tecnologie
All’estensione delle competenze attribuite all’INL si accompagneranno un aumento dell’organico –
è prevista l’assunzione di 1.024 unità – e un investimento in tecnologie di oltre 3,7 milioni di euro
nel biennio 2022/2023 per dotare il nuovo personale ispettivo della strumentazione informatica
necessaria a svolgere l’attività di vigilanza.
Previsto anche l’aumento del personale dell’Arma dei Carabinieri dedicato alle attività di vigilanza
sull’applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui
luoghi di lavoro, che passerà dalle attuali 570 a 660 unità dal 1° gennaio 2022.
– Rafforzamento SINP
Viene rafforzata la banca dati dell’INAIL, il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei
luoghi di lavoro (SINP), per il quale si punta a una definitiva messa a regime e a una maggiore
condivisione delle informazioni in esso contenute. Gli organi di vigilanza sono tenuti ad alimentare
un’apposita sezione della banca dati, dedicata alle sanzioni applicate nell’ambito dell’attività di
vigilanza svolta nei luoghi di lavoro. Mentre l’INAIL dovrà rendere disponibili alle Aziende
sanitarie locali e all’Ispettorato nazionale del lavoro i dati relativi alle aziende assicurate e agli
infortuni denunciati.
FISCO
In considerazione degli effetti economici derivanti dall’emergenza Covid-19, sono adottate alcune
norme volte a tutelare i contribuenti maggiormente in difficoltà. In particolare:
• È previsto il differimento del versamento delle rate delle definizioni agevolate dei carichi affidati
alla riscossione (cosiddetti “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio”) originariamente in scadenza a
decorrere dal 2020. In particolare, potranno essere versate entro il 30 novembre 2021 le rate in
scadenza nel 2020 e in scadenza dal 28 febbraio al 31 luglio 2021.
• Viene prolungato a 150 giorni dalla notifica, in luogo di 60, il termine per l’adempimento
spontaneo delle cartelle di pagamento notificate dal primo settembre al 31 dicembre 2021. Fino allo
scadere del termine dei 150 giorni non saranno dovuti interessi di mora e l’agente della riscossione
non potrà agire per il recupero del debito.
• Per i piani di rateizzazione già in essere prima dell’inizio del periodo di sospensione della
riscossione, viene esteso da 10 a 18 il numero delle rate che, se non pagate, determinano la
decadenza dalla rateizzazione concessa.
Sono previsti alcuni correttivi alla disciplina al credito di imposta in Ricerca e Sviluppo al fine di
superare alcune incertezze interpretative connesse all’originaria formulazione della misura. Inoltre
sono previste semplificazioni della disciplina della patent box.
ALTRE NORME
Ecobonus auto elettriche
È rifinanziato di euro nell’anno 2021 il fondo per il rinnovo del parco auto.
Quarantena
È previsto il rifinanziamento per le misure adottate al fine dell’equiparazione della quarantena per
Covid 19 alla malattia.
Congedi parentali
I lavoratori dipendenti o autonomi genitori di minori di 14 anni possono astenersi dal lavoro nel
caso in cui sia sospesa l’attività didattica o educativa del figlio per tutta o in parte la durata
dell’infezione o per la quarantena disposta dalle autorità competenti.