LAVORI USURANTI: molte richieste, ma i soldi sono pochi.

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Cesare DAMIANO, presidente Commissione Tecnica lavori usuranti

In vista del varo della finanziaria si è fatto sempre più pressante il dibattito sulla questione pensionistica e, anche a seguito di anticipazioni giornalistiche non esattamente corrette, l’attenzione di tutti si è concentrata sull’APE SOCIALE con particolare riguardo all’ampliamento della platea dei lavori rientranti tra quelli definiti usuranti e gravosi che, proprio le notizie di stampa, riportavano che la Commissione avrebbe messo a punto un elenco delle mansioni passando a ben  203  attività lavorative (riunite in 57 gruppi) rispetto alle attuali 65 (oggi riunite in 15 gruppi).  Dall’elenco diffuso dagli organi di stampa risultavano nelle “new entry” lavoratori di tutti i tipi, fino ai bidelli, insegnanti e via dicendo .

Di seguito nelle tabelle  le definizioni di lavori gravosi e usuranti (fonte: https://www.pensionioggi.it/)

le tabelle sono state riprese dal sito pensionioggi.it

La lista dei  nuovi principali lavori gravosi così come diffusa da molti organi d’informazione sarebbe  la seguente:

  • bidelli,
  •  tassisti, 
  • falegnami, 
  • conduttori di autobus e tranvieri, 
  • benzinai, 
  • lavoratori agricoli, 
  • macellai, 
  • panettieri,
  •  insegnanti di scuole elementari, 
  • commessi, 
  • cassieri, 
  • operatori sanitari qualificati, 
  • magazzinieri, 
  • portantini,
  •  forestali,
  • verniciatori industriali.

Sulla questione si sono apertui dibatti e polemica in gran parte però dovute a non conoscenza corretta dei termini della questione.

E’ stata in tal senso utile l’audizione alla Camera, svoltasi martedì 15 ottobre, del ptresidente dell’INPS Pasquale TRIDICO  e del presidente della Commissione Tecnica incaricata di elaborare la nuova lista dei lavori usuranti, Cesare DAMIANO.

Va precisato subito e con chiarezza che l’intervento di modifica in questione, come espressamente dichiarato da DAMIANO in più occasioni, NON RIGUARDA I DATORI DI LAVORO MA ESCLUSIVAMENTE I LAVORATORI DIPENDENTI.

Vero è che in al Senato è ferma dal 2019 un proposta legislativa (DDL S.1010) per estendere tali benefici anche ai datori di lavoro: ma, per l’appunto, al momento rimane lettera morta e lo stesso DAMIANO ha sottolineato più volte che non è attualmente prevedibile alcuna evoluzione in tal senso.

Tornando alla questione di quali siano le potenziali nuove attività da considerarsi come usuranti,  Damiano nel suo  intervento ha chiarito che ciò che la commissione ha fatto non è stato lo stilare un elenco di tutte quelle che devono essere considerate tali ma bensì di definire una scala indice di gravosità, definito sulla base dei dati disponibili di malattia professionale e degli infortuni sul lavoro) relativa a 92 profili professionali dei quali soltanto 27 sono risultati  avere un indice di gravosità superiore alla media stimata in un valore di 3,1.  La scala così definita include anche professioni stimate a valore di gravosità 0 e quindi, ovviamente, anche se sono state stimate, non potranno mai rientrare nel provvedimento che poi il Governo dovrà emanare.

Al momento, pur non essendo in grado di dare certezze assolute non avendo conoscenza della graduatoria delle professioni esaminate,  sulla base dell’elencazione delle priorità lavorative fatta da Damiano durante l’audizione, i panificatori non sembrerebbero rientrare nel novero delle professionalità rientranti nelle prime 27 individuate dalla Commissione.

Damiano ha anche fatto riferimento alla questione della disponibilità finanziaria che ovviamente non è illimitata: e, dunque, anche per i 27 profili lavorativi individuati come di gravosità superiore alla media, non è detto ci siano le risorse necessarie per tutti. Spetterà al Governo, utilizzando la graduatoria così elaborata dalla Commissione, definire quante e quali profesisonalità dovranno rientrare nel provvedimento che dovrà essere emanato. Ma, ancora una volta, si sottolinea come si stia discutendo solo e soltanto di lavoratori dipendenti e non di artigiani, commercianti o altre categorie di autonomi.

Si riporta qui di seguito il video integrale delle audizioni relative a quanto sopra segnalandone la scaletta temporale alla quale si rimanda per una migliore comprensione della tematica in questione:

GUARDA E ASCOLTA L’AUDIZIONE

Martedì 12 ottobre, la Commissione Lavoro, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti disposizioni in materia di requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico, ha svolto le seguenti audizioni:

ore 13.20 rappresentanti dell’Associazione culturale Neodemos e dell’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Irpps);

ore 13.50 Pasquale Tridico, presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps); (vai direttamente al minuto 25)

ore 14.20 Cesare Damiano, presidente della Commissione tecnica incaricata di studiare la gravosità delle occupazioni, di cui all’articolo 1, comma 474, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (inizia al minuto 57  e in merito ai lavori usuranti ne parla a partire da 1 ora e 6 minuti – 1.06)