Aumenti impressionanti per il grano tenero nazionale, ma ancora più forti sui mercati esteri.
L’informatore Agrario , in un dettagliato articolo, segnala come in una settimana sulla piazza di Milano gli aumenti di grano “panificabile” abbiano raggiunto i 12€/tonnellata e sulla piazza di Bolgna abbiano raggiunto anche i 30 €.
Tutto questo anche a seguito, oltre che del conflitto Russo-Ucraino, della decisione dell’Ungheria di bloccare le esportazioni per garantire il fabbisogno interno nazionale. Si tenga però presente che, in ogni caso, pur essendo l’Ungheria un importante fornitore di grano per l’Italia, la sua produzione totale è il 50% di quella Italiana già scarsa di suo.
Ma all’estero sta andando ancora peggio: sempre l’Informatore Agrario segnala come sul mercato a termine francese (MATIF) gli acquisti per maggio (future) hanno chiuso con un aumento di 82€/tonnellata mentre sul mercato di Rouen il prezzo FOB (free on board, ovvero «franco a bordo», termine usato nel commercio marittimo per indicare che il prezzo di una merce non comprende né il nolo né le altre spese accessorie per portarla a destinazione) che indica l’acquisto del prodotto fisico e non su borsa future è aumentato di 54€/tonn.
fonte: l’informatore agrario.