Il Consiglio dei Ministri ha definito ieri le misure per contenere gli aumenti del costo dell’energia per imprese e famiglie.
Rinnovato per le imprese per altri tre mesi il credito d’imposta per aumenti superiori al 30% rispetto alle bollette 2019, ma anche stavolta le nostre speranze di un provvedimento specifico a favore dei panificatori sono state deluse. Ora rimane da vedere se sarà possibile lavorare affinchè si possano aprire nuovi spazi nell’ambito del procedimento di conversione in legge del decreto.
Pubblichiamo qui di seguito il comunicato stampa di palazzo Chigi.
CONSIGLIO DEI MINISTRI – 28 MARZO 2023
Il Consiglio dei ministri si è riunito martedì 28 marzo 2023, alle ore 18.05, a Palazzo Chigi, sotto
la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio Alfredo Mantovano.
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MISURE SULL’ENERGIA, LA SALUTE E IL FISCO
Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica
e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e dei ministri dell’economia
e delle finanze Giancarlo Giorgetti, delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dell’ambiente
e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e della salute Orazio Schillaci, ha approvato
un decreto-legge che introduce misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per
l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali.
– AGEVOLAZIONI IN MATERIA ENERGETICA
Le norme stabiliscono che, per il secondo trimestre dell’anno 2023, le agevolazioni relative alle
tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente
svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la
fornitura di gas naturale per le famiglie economicamente svantaggiate, siano rideterminate
dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), tenendo conto dei risparmi
derivanti dall’effettivo utilizzo delle risorse destinate al contenimento degli effetti degli aumenti
dei prezzi nei settori elettrico e del gas naturale per l’anno 2022.
Si riducono l’IVA (al 5% anziché al 10%) e gli oneri generali nel settore gas per il secondo
trimestre dell’anno 2023. Inoltre, a decorrere dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023, ai clienti
domestici residenti si riconosce un contributo mensile (erogato in quota fissa e differenziato in
base alle zone climatiche) laddove il prezzo del gas superi specifiche soglie.
Fino al 30 giugno 2023, si prevede un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta,
in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Qualora il prezzo della
componente energetica, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2023, al netto
delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore
al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
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Alle imprese a forte consumo di energia elettrica, tale contributo è riconosciuto come credito di
imposta in percentuale delle spese sostenute per la componente energetica nel secondo
trimestre 2023 (anche nel caso di energia elettrica prodotta e autoconsumata); alle imprese
dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse
dalle imprese a forte consumo di energia elettrica, il contributo è riconosciuto in misura
percentuale della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente
utilizzata nel secondo trimetre 2023. Qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato
come media, riferita al primo trimestre dell’anno 2023, dei prezzi di riferimento del mercato
infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore dei mercati energetici, abbia subito un
incremento superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo
trimestre dell’anno 2019, alle imprese a forte consumo di gas naturale è riconosciuto un
contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, in percentuale della spesa sostenuta
per l’acquisto del gas consumato nel secondo trimestre dell’anno 2023, per usi energetici diversi
dagli usi termoelettrici; alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale il
contributo è riconosciuto in percentuale della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, per usi
diversi da quelli termoelettrici.
I crediti d’imposta dei quali le imprese possono beneficiare sono utilizzabili esclusivamente in
compensazione entro la data del 31 dicembre 2023, non concorrono alla formazione del reddito
d’impresa né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e sono
cumulabili con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale
cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base
imponibile dell’IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto. I crediti d’imposta, inoltre,
sono cedibili dalle imprese beneficiarie, solo per intero, in favore anche di istituti di credito e altri
intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione (fatta salva la possibilità di due
ulteriori cessioni effettuate a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a
un gruppo bancario ovvero imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia).