Una conferenza stampa più concisa e pragmatica del solito mentre continuano e si susseguono gli scontri del Governo con le Regioni . la coerenza nazionale auspicata dal presidente Mattarella sembra, per l’appunto, solo un auspicio senza speranza non solo tra maggioranza e opposizione ma anche tra le istituzioni. E le voci di contrasti anche molto forti tra il primo ministro Conte e il Ministro della salute Speranza fanno intravvedere un quadro confuso e fosco in cui sembra che si proceda a casaccio con chiusure a orari decisi all’ultimo momento, trasporti dati per settimane come sicuri all’80% e che oggi vanno al 50%, scuole altrettanto sicure per le quali però si ripristinano le lezioni a distanza.
La sensazione di caos generalizzato e impotenza a gestire una situazione che per altro era prevedibile e prevista è forte e non resta che aggrapparsi al senso di responsabilità della gente.
Intanto vengono promessi altri ristori (Conte annuncia un decreto Ristori bis).
Il divieto di circolazione dalle 22 della sera alle 5 della mattina fa riesumare il MODULO DI AUTODICHIARAZIONE PER GLI SPOSTAMENTI che sono giustificati solo da esigenze lavorative, di salute o di necessità.
In attesa dell’annunciata circolare del Ministro Speranza pubblichiamo qui la tabella di classificazione delle regioni così come comunicata in conferenza Stampa da Conte
Di seguito le tre aree di criticità del Paese e le principali misure restrittive previste dal nuovo DPCM. che andrà in vigore da VENERDI’ 6 NOVEMBRE
Area gialla: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Province di Trento e Bolzano, Sardegna, Toscana, Umbria, Veneto.
Area arancione: Puglia, Sicilia.
Area rossa: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta.