
Dopo oltre 8 anni di incertezza, finalmente la Federazione è riuscita a risolvere l’annoso e delicato problema dell’iscrizione obbligatoria a FSBA, ovvero il Fondo di Solidarietà Bilaterale dell’Artigianato. Anche se tale obbligo non era in dubbio ma prima relativo alle imprese con più di cinque dipendenti e successivamente esteso a tutte le imprese, il fatto che FSBA fosse gestito (seppure con organi e bilancio separati) dalle strutture dell’Ente Bilaterale dell’Artigianato, aveva causato sul territorio una disparità di interpretazioni poichè si pretendeva che il versamento di quanto dovuto ad FSBA – obbligo previsto per legge – fosse condizionato dall’adesione e pagamento anche ad EBNA, l’Ente Bilaterale costituito in forza al contratto artigiano.
Il fatto che i panificatori che applicavano il CCNL della federazione fossero iscritti a EBIPAN anzichè ad EBNA non veniva in molti casi preso in considerazione, mentre si sarebbe dovuto prendere atto che, avendop a riferimento EBIPAN, i panificatori dovevano aderire e pagare solo e soltanto FSBA . La situazione era degenerata fino a livelli paradossali, quali ad esempio in alcune regioni il rifiuto di EBNA di accettare i pagamenti dei panificatori se non contestualmente al pagamento anche di EBNA (e in tal modo si rischiava di pagare contemporaneamente due enti bilaterali) mentre in altri casi il pagamento regolare a EBNA veniva arbitrariamente suddiviso andando ad alimentare solo in parte FSBA e in parte EBNA.
Il fatto che FSBA apparisse come fosse pagato solo in parte aveva quale conseguenza l’irregolarità contributiva e l’impossibilità di accedere al DURC : ciò era effettivamente successo in Emilia Romagna dove, per l’irregolarità formale del DURC, i panificatori danneggiati dall’alluvione non potevano ricorrere alla cassa integrazione.
Del problema, che si trascinava, come detto, senza soluzione da molti anni è stato interessato il Sottosegretario al lavoro Sen. Claudio Durigon che,, compresa la gravità del problema e l’urgenza di dargli soluzxione, ha immediatamente interessato gli uffici del Ministero con particolare riferimento all’Ufficio legislativo al fine di individuare una possibile soluzione al problema.
In data odierna, in risposta alla richiesta di chiarimenti presentata dalla Federazione Italiana Panificatori, è giunta la risposta interpretativa a firma del Direttore Generale dott. Gennaro Gaddi con la quale si conferma la correttezza delle tesi sostenute dalla Federazione specificando che “ l’adesione al Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato non dipende dal tipo di CCNL concretamente applicato dall’azienda artigiana, ma dal CSC attribuito e, quindi, potrebbe verificarsi che tra gli iscritti al FSBA possano annoverarsi datori di lavoro che applichino un diverso CCNL il quale, a sua volta, preveda un proprio Ente bilaterale. A tali datori di lavoro va contestualmente riconosciuta, da un lato, la possibilità di aderire al solo fondo di solidarietà, versando il corrispondente contributo, e, dall’altro, la facoltà di aderire (unicamente) all’Ente bilaterale eventualmente previsto dal CCNL applicato, evitando gli oneri di una doppia adesione.”
Un risultato importante per questa Federazione e un riconoscimento effettivo del ruolo che EBIPAN svolge a favore dei panificatori italiani.