FIRMATO E PUBBLICATO IL DPCM 7 SETTEMBRE

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E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM varato il 7 settembre che proroga le misure anticovid (mascherine, ecc. fino al 7 ottobre 2020.

Il DPCM , che pubblichiamo qui integralmente, consta di sue soli articoli ma anche di rilevanti allegati di interesse non solo per le famiglie (poichè tratta di riapertura delle scuole) ma anche per le aziende: infatti, come già rilevato più volte, un caso COVID in azienda rappresenta certamente un grosso problema ma è un problema anche il casdo in cui un bambino a scuola risulti covid positivo costringendo poi a tenerlo a casa in quarantena. E, conseguentemente, bloccare a casa anche almeno uno dei genitori se non entrambi essendo a rischio di divenire portatori di coronavirus.

E’ all’esame del Ministero della Salute l’ipotesi di abbreviare da 14 a 7 giorni il periodo di quarantena e ciò limiterebbe in parte il problema senza peraltro, almeno per quel che riguarda aziende come i panifici che lavorano sul fresco di giornata, risolverlo.

Particolarmente rilevante anche l’allegato A per la parte che riguarda le raccomandazioni agli utenti dei servizi pubblici: si consiglia di portarlo a conoscenza dei dipendenti che potrebbero utilizzarlo regolarmente.

Qui la parte di allegato che riguarda gli utenti del trasporto pubblico:

Di ovvio interesse anche l’allegato 21 (D) che è sostanzialmente il rapporto n. 58 dell’Istituto superiore di Sanità relativo alle indicazioni per le scuole. Risposta a eventuali casi e focolai da COVID-19

Importante il capitolo 2 del rapporto (pag. 9) :Risposta a eventuali casi e focolai da COVID-19 in particolare cosa succede se il test covid dà risultato positivo:
Se il test è positivo, si notifica il caso e si avvia la ricerca dei contatti e le azioni di sanificazione straordinaria della struttura scolastica nella sua parte interessata. Per il rientro in comunità bisognerà attendere la guarigione clinica (cioè la totale assenza di sintomi). La conferma di avvenuta guarigione prevede l’effettuazione di due tamponi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro. Se entrambi i tamponi risulteranno negativi la persona potrà definirsi guarita, altrimenti proseguirà l’isolamento. Il referente scolastico COVID-19 deve fornire al DdP l’elenco dei compagni di classe nonché degli insegnanti.del caso confermato che sono stati a contatto nelle 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi. I contatti stretti individuati dal DdP con le consuete attività di contact tracing, saranno posti in quarantena per 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto con il caso confermato. Il DdP deciderà la strategia più adatta circa eventuali screening al personale scolastico e agli alunni.

E’ evidente che i genitori rappresentano “contatto stretto” e quindi dovrebbero anch’essi essere messi sotto sorveglianza.

QUI LA DEFINIZIONE DI CONTATTO STRETTO (fonte:  Ministero della Salute, FAQ MALATTIE INFETTIVE :

Il “Contatto stretto” (esposizione ad alto rischio) di un caso probabile o confermato è definito come:

  • una persona che vive nella stessa casa di un caso COVID-19
  • una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso COVID-19 (per esempio la stretta di mano)
  • una persona che ha avuto un contatto diretto non protetto con le secrezioni di un caso COVID19 (ad esempio toccare a mani nude fazzoletti di carta usati)
  • una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti
  • una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di DPI idonei
  • un operatore sanitario o altra persona che fornisce assistenza diretta ad un caso COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso COVID-19 senza l’impiego dei DPI raccomandati o mediante l’utilizzo di DPI non idonei
  • una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso COVID-19; sono contatti stretti anche i compagni di viaggio e il personale addetto alla sezione dell’aereo/treno dove il caso indice era seduto.

Gli operatori sanitari, sulla base di valutazioni individuali del rischio, possono ritenere che alcune persone, a prescindere dalla durata e dal setting in cui è avvenuto il contatto, abbiano avuto un’esposizione ad alto rischio.

 

pubblichiamo qui:

testo del DPCM 7 settembre 2020

tutti gli allegati al DPCM sono disponibili QUI

e, a seguire,  il rapporto ISS:

ALLEGATO D al decreto (all.21):relativo alle norme prevenzione scuole (Rapporto ISS n. 58)