DPCM AGOSTO: Il Consiglio dei ministri approva “salvo intese”

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Approvato in tarda serata dal Consiglio dei Ministri l’annunciato DPCM AGOSTO .

QUI IL COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO

Riservando la pubblicazione del testo appena disponibile,  si riassumono di seguito i principali provvedimenti di interesse per le imprese così come anticipati ed annunciati dal Governo.

MISURE ANTICOVID

Proroga fino al 7 settembre delle misure precauzionali minime: obbligo di mascherine, distanziamento di un metro, divieto di assembramento, lavarsi le mani frequentemente. Ripartenza delle navi da crociera e delle fiere.

SOSTEGNO ALLE IMPRESE

Contributo a fondo perduto per  esercenti dei centri storici che abbiano registrato a giugno 2020 un calo del 50% del fatturato rispetto allo stesso mese del 2019. Il contributo minimo è di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 per i soggetti diversi.

prorogata anche la moratoria su prestiti e mutui: dal 30 settembre 2020 il termine viene esteso al 31 gennaio 2021 (al 31 marzo 2021 per le imprese del comparto turistico)

In generale osserviamo che è data (giustamente) molta attenzione ai comparti turistico-ricettivi in sofferenza ma non si considera che la catena di fornitura (e in questa il pane e la pasticceria occupano sempre posizioni primarie) hanno sofferto spesso in modo altrettanto pesante, ma non viene presa in considerazione.

BLOCCO DEI LICENZIAMENTI E NUOVE ASSUNZIONI:

Chi usufruirà di sgravi a carico dello Stato e ammortizzatori non potrà licenziare quindi al minimo fino a metà novembre. Viene rinnovata, come annunciato più volte, la cassa integrazione per Covid,  per altre 18 settimane a partire anche retroattivamente dal 13 luglio e usufruibile fino al 31 dicembre con lo schema a tranche di 9 settimane più 9: la prima tranche disponibile per tutti, la seconda gratis  per le imprese con perdite oltre il 20%, mentre le altre dovranno pagare un ticket dal 9% al 18% in caso di fatturati non toccati dalla crisi. Divieto di licenziamento se si utilizza l’incentivo a fare rientrare i dipendenti dalla Cig (4 mesi di sgravi).Possibile licenziare per chiusure e fallimenti e, accesso alla Naspi per chi lascia volontariamente volontariamente il lavoro ma solo in presenza di  accordi collettivi siglati con i sindacati.

Per le nuove assunzioni e per passaggi da tempo determinato ad indeterminato  6 mesi di decontribuzione .

PROROGA ACAUSALE CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO

Si potranno prorogare i contratti a tempo determinato per una sola volta e fino ad un massimo di 12 mesi senza causale. Il limite complessivo del tempo determinato rimane fissato a 24 mesi.

RATEIZZAZIONE IMPOSTE e PROROGA VERSAMENTO ACCONTO IMPOSTE PER FATTURATI -30%  

La rateizzazione delle imposte sospese nei mesi COVID (marzo, aprile e maggio 2020) viene modificata vale per il 50% dell’imposta per un periodo di due anni. Nessuna sanzione se si paga il 50%  entro il 16 settembre o mediante rateizzazione,per un massimo di quattro rate mensili uguali tra loro, versando però la prima rata entro il 16 settembre.

Il rimanente 50% si potrà rateizzare in 24 mensilità versando la prima rata entro il 16 gennaio 2021.

Per i soggetti per i quali è prevista l’applicazione degli ISA e che abbiano subito una perdita di fatturato del 30% è prevista la proroga del termine di versamento delle imposte fino al 30 aprile 2021.

E’una proroga, ma prima o poi si paga comunque…

SGRAVIO ASSUNZIONI:

Confermato lo sgravio per assunzioni a tempo indeterminato, per 6 mesi, fino ad un massimo di 8060 euro all’anno.

ANNUNCIATI 10 ANNI di FISCALITA’ DI VANTAGGIO PER IL SUD

Per il Sud,  sconto del 30% dei contributi per tutti i dipendenti, non solo per i neoassunti.

Qui l’annuncio del Ministro per il Sud Provenzano:

«Abbattiamo del 10% il costo del lavoro per tutti i lavoratori, assunti non assunti e siamo intenzionati a prolungare questa misura per un tempo lungo: ci vogliamo mettere d’accordo con la commissione Europea»

come funziona?

FILIERA RISTORANTI:

si parla di uno stanziamento complessivo di 600 milioni di Euro ma non è chiaro chi rientra nel provvedimento e come . Il comunicato stampa di Palazzo Chigi dice testualmente:

“finanziamento per gli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019. Potranno ottenere un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana” (per capirci, i panifici e pasticcerie fanno parte della filiera di fornitura e hanno perso fatturato non rientrano nel provvedimento? si finanzia solo l’ultimo anello della catena?)

MISURE DI CASH BACK PER RIDURRE L’UTILIZZO DEL CONTANTE

Annunciato un bonus fino a 2mila Euro per i cittadini che utilizzano strumenti di pagamento elettronico ma non è chiaro come la misura intervenga sui costi d’impresa. Questa la dichiarazione del presidente del Consiglio:

«Abbiamo anche anticipato la misura del cashback, già programmata con la legge di Bilancio. Non l’abbiamo potuta realizzare per la pandemia, adesso la attiviamo dal 1° dicembre 2020. Abbiamo stanziato nuove risorse per potenziare questo strumento: vogliamo sostenere consumi e pagamenti elettronici premiamo i cittadini che potranno recuperare una parte di quanto spendono e potranno usufrurire di un bonus fino a 2mila euro».

Di cosa parliamo? Bonus bancomat per i consumatori? obbligo (con sanzioni) di terminale POS? lotteria degli scontrini? costi ridotti per i terminali POS? contante massimo mille euro? 

Mah…saperlo…