L’aumento esponenziale dei contagi obbliga a ritornare nuovamente sulle misure che tutte le attività produttive e commerciali debbono adottare con grande scrupolo sia per responsabilità verso le proprie famiglie e i propri collaboratori e clienti sia per evitare sanzioni anche molto pesanti in caso di inosservanza.
Sulla questione ritornano ancora una volta anche le norme emanate in ottobre che, seppure pensate prevalentemente in funzione del contenimento dell’epidemia nuovamente in crescita a seguito delle riaperture delle scuole, riportano nuovamente l’attenzione alle attività produttive. In data 13 ottobre era stato emanato il DPCM 13 ottobre 2020 che, anche se come detto riguardava prevalentemente le attività scolastiche e ricreative, riportava e poneva in evidenza però ancora una volta l’obbligo di rispettare le linee guida relative alle attività economiche che del DPCM in questione sono parte integrante come ricorda l’art. 1 della norma al punto dd) che qui si riporta integralmente:
dd) le attività commerciali al dettaglio si svolgono a condizione che sia assicurato, oltre alla
distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che
venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni; le
suddette attività devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire
o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle Regioni o
dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei
protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all’allegato 10. Si
raccomanda altresì l’applicazione delle misure di cui all’allegato 11;
dell’allegato 10 che richiama ancora una volta il rispetto dei criteri relativi ai protocolli di settore che, in buona sostanza, richiedono di rispettare sui posti di lavoro gli obblighi già più volte evidenziati ovvero
- distanziamento NON INFERIORE AL METRO
- rigorosa igiene e frequente lavaggio delle mani ma anche personale e degli ambienti
- valutazione scrupolosa di :
1. Rischio di aggregazione e affollamento e la possibilità di prevenirlo in maniera efficace nelle singole realtà e nell’accesso a queste;
2. La prossimità delle persone (es. lavoratori, utenti, ecc.) rispetto a contesti statici (es. persone tutte
ferme in postazioni fisse), dinamici (persone in movimento) o misti (contemporanea presenza di
persone in posizioni fisse e di altre in movimento);
3. L’effettiva possibilità di mantenere la appropriata mascherina da parte di tutti nei contesti
raccomandati;
4. Il rischio connesso alle principali vie di trasmissione (droplet e contatto) in particolare alle
contaminazioni da droplet in relazione alle superfici di contatto;
5. La concreta possibilità di accedere alla frequente ed efficace igiene delle mani;
6. L’adeguata aereazione negli ambienti al chiuso;
7. L’adeguata pulizia ed igienizzazione degli ambienti e delle superfici;
8. La disponibilità di una efficace informazione e comunicazione.
La capacità di promuovere, monitorare e controllare l’adozione delle misure definendo i conseguenti ruoli.
E, di seguito, si riporta l’allegato 11 Misure per gli esercizi commerciali.
SI RIPORTA QUI il link al testo integrale degli ALLEGATI AL DPCM 13 OTTOBRE
Riportiamo anche QUI le schede tecniche relative a:
principi generali delle linee guida covid 8 ottobre 2020 che si devono rispettare, e, a seguire:
e infine le LINEE GUIDA contenute nell’allegato 9 e relative alla RISTORAZIONE che, così come evidenziato nella scheda, comprende anche somministrazione ivi compresi bar e pasticcerie qui di seguito riportate nel link:
scheda somministrazione COVID