A PASQUA TUTTA L’ITALIA IN ZONA ROSSA

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Il Consiglio dei ministri  ha dato il via libera al decreto legge con le nuove misure per il contrasto all’emergenza Covid.

Diamo di seguito alcune anticipazioni:

Da lunedì 15 marzo, come annunciato dal ministro della Salute Roberto Speranza, tutte le zone gialle vengono portate in arancione. E poi viene reso più tempestivo l’ingresso in area rossa: tutte le Regioni che hanno incidenza settimanale” di Covid-19 “superiore a 250 casi su 100mila” verranno inserite in zona rossa.  Le regioni arancioni hanno facoltà di mettere ‘in rosso’ le province o sub province che hanno incidenza di alto rischio contagio.  Le nuove misure restrittive saranno valide dal 15 marzo al 6 aprile. Per le festività pasquali, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Sarà comunque possibile spostarsi all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone.

Fino al 27 marzo 2021, in area rossa sono consentiti esclusivamente i seguenti spostamenti: per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità (anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma); il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. È consentito il rientro nelle seconde case ubicate dentro e fuori regione. Dal 24 febbraio al 27 marzo 2021, nelle zone rosse, non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.

Rimane ovviamente l’obbligo di dimostrare che lo spostamento, e in particolare quello noptturno rientra tra quelli consentiti, mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e alle polizie locali.  La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche con documento  predisposto dal datore di lavoro.

Obbligo di chiusura per il commercio al dettaglio, rimangono aperte botteghe di generi alimentari e di prima necessità.

Vietato il consumo all’interno di ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie etc. . consentita la vendita per asporto fino alle 22, ma solo fino alle 18 per bar e locali senza cucina o vendita al dettaglio di bevande.

Nei giorni prefestivi e festivi devono rimanere chiusi i centri commerciali.

Pubblicheremo il Decreto non appena sarà reso disponibile il testo ufficiale.