
Il 30 novembre scade il termine per l’invio telematico della dichiarazione dei redditi e del prospetto ISA 2021.
Come noto gli ISA, che hanno sostituito gli studi di settore, rappresentano uno strumento di valutazione dell’affidabilità fiscale dell’impresa.
L’indice sintetico di affidabilità fiscale (ISA) esprime un giudizio di sintesi sull’affidabilità dei comportamenti fiscali dell’impresa. Ed è calcolato come una media aritmetica di indicatori diversi che possono andare da un valore minimo di 1 ad uno massimo di 10. L’ ISA finale rappresenta il valore di sintresi dei singoli indicatori e attribuisce sempre in una scala da 1 a 10, il valore complessivo di affidabilità dell’impresa: più basso sarà il valore dell’indice, minore sarà l’affidabilità fiscale, più alto sarà il valore, più alta sarà la sua attendibilità fiscale.
Le attività economiche (ATECO 2007) oggetto dell’indice sintetico di affidabilità fiscale CD12U sono di seguito riportate:
Il modello identificato come ISA CD12U è relativo alle attività economiche individuate dalla codifica ATECO
- 10.71.10 – Produzione di prodotti di panetteria freschi
- 47.24.10 – Commercio al dettaglio di pane
Tuttavia, il modello ISA non esprime una valutazione indifferenziata per tutte le attività definite dalle due codifiche ATECO, ma valuta diversamente l’impresa a seconda delle sue caratteristiche produttive e di vendita classificandole in cinque gruppi, definiti “modelli di Business” e più semplicemente indicati dalla sigla come MoB .
I MODELLI DI BUSINESS (MoB) PER LA PANIFICAZIONE
- MoB 1 – Forni con tipologia di vendita mista. Le imprese appartenenti a questo MoB si rivolgono sia ad una clientela al minuto che all’ingrosso;
- MoB 2 – Forni con prevalente vendita diretta al dettaglio di prodotti propri e di terzi. Imprese si rivolgono per lo più attività al minuto e in misura minore all’ingrosso;
- MoB 3 – Esercizi commerciali;
- MoB 4 – Forni principalmente senza vendita diretta al dettaglio di prodotti propri e che si rivolgono prevalentemente ad una clientela all’ingrosso;
- MoB 5 – Forni con prevalente vendita diretta al dettaglio di prodotti propri. Le imprese appartenenti a questo MoB svolgono prevalentemente la vendita della propria produzione al dettaglio.
Individuato il MoB di appartenenza, per ogni azienda, oltre a prendere in considerazione i dati relativi a ricavi, redditi e costi della dichiarazione, viene attribuito un punteggio da uno a dieci basato sulla valutazione sulla base dei cosiddetti “indicatori elementari di affidabilità” ovvero, relativamente agli addetti, il valore di ricavi e compensi, di reddito e di valore aggiunto sempre calcolato per addetto. L’altro elemento che viene preso in esame è la durata delle scorte, ovvero se la frequenza degli acquisti delle materie prime, merci e imballi ha tempi compatibili con quella caratteristica del settore individuata, come ottimale (punteggio 10) in otto giorni. E’ proprio su questo dato che si è puntata l’attenzione della Federazione nel chiedere che vengano distinti acquisti molto frequenti, quali ad esempio, e farine, da quelli a lungo periodo come possono essere gli imballi o merci a lunga durata frequentemente utilizzate in pasticceria.
Alla valutazione (sempre da 1 a 10 ) degli indicatori sopra descritti si aggiunge poi quella dei possibili elementi di anomalia dell’azienda, definiti come “ Indicatori elementari di anomalia” che, se presenti, incidono in modo negativo sulla valutazione finale ISA. Tali indicatori segnalano la presenza di profili contabili o gestionali atipici rispetto al settore e al MoB individuato per la singola azienda maanche la presenza di elementi contrastanti tra le informazioni dichiarate nel modello ISA e quelle presenti nella dichiarazione o in altre banche dati esterne (quali ad esempio, INPS, INAIL, ecc). Ovviamente possono anche non esserci anomalie, e in tal caso il valore finale dell’ISA è quello risultante dal calcolo dei soli indicatori di affidabilità.
Sono elementi indicatori di anomalia, ad esempio, un risultato ordinario e un reddito operativo negativi, una non corrispondenza tra il valore di chiusura del magazzino e quello di apertura dell’anno successivo, la copertura delle spese calcolata per dipendente, l’incidenza degli ammortamenti.
Come già avvenuto a suo tempo per gli >Studi di Settore, anche gli ISA sono oggetto di periodico aggiornamento, normalmente triennale. Ed è proprio in funzione della prossima revisione dell’ISA panificazione che la Federazione sta elaborando una serie di proposte tendenti a meglio rappresentare l’attività delle nostre imprese e cercare di modificare gli indicatori qualora quelli utilizzati non siano sufficientemente rappresentativi delle nostre realtà aziendali.