
Conte ha firmato l’ennesimo DPCM ma, secondo questa oramai invalsa e brutta abitudine, ci sono solo delle bozze ad anticiparne i contenuti mentre bisognerà attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale oggi per avere certezza definitiva del suo testo. Oggi dovrebbe tenersi la conferenza stampa di presentazione del provvedimento
In ogni modo, ci adeguiamo alla situazione e pubblichiamo per intanto la bozza disponibile su internet (fonte: www.money.it)
BOZZA DPCM 4 NOVEMBRE
Sarebbe confermata la validità delle misure dal 5 novembre (quindi oggi…) e fino al 3 dicembre, con coprifuoco alle 22.
I provvedimenti dovrebbe essere riesaminati ogni 15 giorni.
PER TUTTA L’ITALIA:
Torna l’autocertificazione per la circolazione dalle 22 alle 5 del mattino: per uscire di casa dopo le dieci di sera occorrerà provare di doverlo fare per ragioni di lavoro necessità e salute.
– nelle giornate festive e prefestive chiuse le medie e grandi strutture di vendita: dovrebbero rimanere aperti farmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole;
– coefficiente di riempimento massimo del 50 per cento sui mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale;
– chiusura di bar e ristoranti alle 18 (ma con la possibilità di restare aperti per il pranzo della domenica);
NELLE REGIONI DI LIVELLO 3 (gravità intermedia dette anche “arancione)
vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, dalla Regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza). ma rimane consentito il rientro nel proprio domicilio o residenza;
vietati gli spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune
sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering. Rimane consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio;
REGIONI DI LIVELLO 4 (dette anche rosse, ovvero di massima gravità) il lockdown nelle zone rosse al momento riguarderebbe 5 regioni: Lombardia, Piemonte, Alto Adige, Valle d’Aosta e Calabria.
In queste regioni sarebbe vietato ogni spostamento oltre che in entrata e in uscita dalla Regione anche all’interno del territorio stesso ( salvo necessità e urgenza).
dovrebbero rimanere chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole; chiusi i mercati di generi non alimentari;
verrebbero chiuse le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto
Il provvedimento sottolinea ancora una volta l’obbligo ” nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.”