SCADUTO il 31 dicembre 2018 IL CCNL. A breve il via al rinnovo contrattuale

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foto contratto 1Con la fine dell’anno  è scaduto il nostro Contratto Nazionale di Lavoro.

A breve l’avvio del tavolo di trattativa contrattuale con le organizzazioni dei lavoratori per il rinnovo.

Siglato il 17 maggio 2017 il nuovo testo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, dopo oltre due anni di una trattativa che mai come questa volta è stata lunga e difficile.

L’accordo, stipulato dalla Federazione Italiana Panificatori con le organizzazioni sindacali dei lavoratori di FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL e sottoscritto anche da Assopanificatori FIESA-CONFESERCENTI, aveva colmato il periodo di vuoto contrattuale successivo al 31 dicembre 2015, data di scadenza del precedente CCNL e,  a differenza di quanto avveniva in passato, quando il contratto aveva validità triennale, riguardava un arco temporale di quattro anni, rimanendo in vigore pe l’appunto fino al 31 dicembre del 2018 .

Novità significativa dell’accordo del 2017, il poter procedere all’assunzione di personale senza esperienza specifica con una riduzione del 30% di retribuzione il primo anno e 20% il secondo.

Ricordiamo che la parte economica dell’accordo aveva previsto, per i panifici artigiani, un aumento a regime per il livello  A2 di 52 euro suddiviso in due tranches: la prima di 26 euro  verrà corrisposta a partire dal corrente mese di maggio e la seconda di altri 26 euro, che andrà in busta paga da maggio 2018.  Per quanto riguarda  l’industria l’aumento complessivo era stato fissato per il livello B3 in 73 euro da corrispondersi anche questo in due tranches con le stesse scadenze e quantificate la prima  in 37 euro e la seconda in 36 .

Così come previsto dagli accordi contrattuali, le organizzazioni dei lavoratori hanno presentato alla fine del 2018 alla Federazione la piattaforma di rinnovo del Contratto e nei primi mesi del 2019 dovrebbe aprirsi il tavolo di trattativa che questa volta però non vedrà la presenza di FIESA CONFESERCENTI, decisione assunta dalla Federazione  – che non ritiene più possibile condividere percorsi di trattativa contrattuale con tale organizzazione – e già ribadita ufficialmente alle organizzazioni dei lavoratori.